È finita l’era dei tuttologi, delle persone buone per tutte le stagioni e per ogni argomento. In un mondo del lavoro sempre più dinamico ed in continua evoluzione servono ruoli precisi accompagnati da competenze e professionalità specifiche. Ciò non significa che non si debba lavorare più in squadra per raggiungere i propri obiettivi, anzi. Si tratta nello specifico di poter con facilità individuare i responsabili dei singoli processi produttivi all’interno di un’azienda, garantendo così certezza nelle risposte ed evitando inutili confusioni ed accavallamenti di ruolo. Per una gestione ottimale delle risorse umane all’interno di ogni unità produttiva bisogna avere ben chiaro a mente questo concetto e non sentirsi mai in pericolo dall’arrivo di nuove professionalità chiamate per contribuire a far crescere l’impresa. La crescita complessiva significa sempre crescita anche individuale di ogni appartenente a quel gruppo, pur se per raggiungere questa crescita bisogna fare un apparente passo indietro che poi, in realtà, come già detto è un ulteriore passo avanti. Capita ancora troppo spesso di temere le novità, tanto procedurali quanto “umane”, che, non conoscendole, sono a priori percepite come perdita di potere e di ruolo. Superiamo questa nostra diffidenza, apriamoci alle novità con spirito curioso e affasciniamoci nello scoprire nuove possibilità e arricchendoci anche dal confronto con chi ne sa più di noi. Questo significa essere maturi, questo significa guardare avanti, questo significa volere il progresso e inseguire, per raggiungerli, nuovi traguardi.
Leonardo Maiolica