L’obiettivo della misura è quello di favorire l’imprenditoria femminile in agricoltura. ISMEA finanzia la realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. I progetti potranno beneficiare di mutui agevolati a tasso zero fino a 300 mila euro a copertura del 95% delle spese ammissibili. La durata del finanziamento è compresa fra 5 e 15 anni.
Gli incentivi, in favore dell’imprenditoria femminile in agricoltura, introdotti dalla Legge di Bilancio 2020 e divenuti operativi con il Decreto “Donne in Campo”, prevedono un stanziamento pari a 15 milioni di euro.
La misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di aziende agricole, attraverso investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
I progetti ammissibili possono avere tre obiettivi:
- miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola con una riduzione dei costi di produzione o un miglioramento e riconversione della produzione e delle attività agricole connesse;
- miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere degli animali;
- realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura.
Le spese ammissibili alle agevolazioni sono:
a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali;
h) acquisto di terreni;
i) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali e commisurati alla realizzazione del progetto.
Alle imprese saranno concessi mutui agevolati, a tasso pari a zero, della durata minima di 5 anni e massima di 15 anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore a 300.000 euro e comunque non superiore al 95% delle spese ammissibili.
L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento, comprensivo dell’IVA, apportando un contributo finanziario, con risorse proprie o tramite finanziamento esterno pari almeno al 20% delle spese ammissibili complessive.
Le domande di ammissione alle agevolazioni devono essere presentate attraverso il portale di ISMEA, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.
Le domande sono esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Federica Sorge